Faccetta nera

Ci liberiamo di Giorgia Meloni? Ma va! La notte in cui tutte le vacche sono nere è ancora lunga. E però in Sardegna ha vinto Todde. Truzzo ha perso, Meloni ha perso,  Fratelli d’Italia ha perso, paraponziponzipò. La destra ha dilapidato un patrimonio di voti. (Salvini manco lo conto, lui è come la macchina di […]

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Giulia

L’omicidio di Giulia Cecchettin, ancorché terribile, si inscrive in uno schema prevedibile e ampiamente previsto. L’ultimo incontro, l’accoltellamento, la fuga dell’assassino, i tentativi di far perdere le tracce, l’arresto. Intorno, il vociare sconnesso dei social, i telegiornali, la stampa, le foto della vittima, le indiscrezioni, i commenti, le interviste ai genitori, agli avvocati del killer, […]

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Il mito della sincerità

Non sappiamo più vivere insieme. Il mito della sincerità straborda sui social, è tutto un coro di “io ci metto la faccia” o “questo politically correct ha scocciato”, ma la verità è che non sappiamo più tenerci gli istinti dentro i pantaloni. Soprattutto noi uomini. Siamo invadenti, capziosi, ipocriti, ideologici in modo così infantile. Parliamo […]

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My name is

Pedagogia è una brutta parola. La pronunci, e ti danno del vecchio bacucco. La funzione pedagogica della RAI è acqua passata, la funzione pedagogica degli intellettuali – chiiiiiiii? – non ne parliamo. Lo sport, la scuola – ma per favore! Il mito dell’autosufficienza rimpolpato dai social, il comodo stravolgimento della massima protagoriana per cui ciascuno […]

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La pesca

È meglio un uovo oggi o una gallina domani? Meglio una pesca oggi o il governo del paese domani? Si procede per luoghi comuni in questo nostro piccolo dibattito provinciale sulle sorti della cultura occidentale – per strampalate associazioni, sillogismi inesistenti. C’è chi legge, nello spot di Esselunga, la resa di un paese intero all’invadenza […]

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Mi stupisco che vi stupiate

Mi stupisco che vi stupiate. Il caso Mancini deflagra nella calda sonnolenta estate del ventitré, e voi vi stupite, non solo per il botto dell’imprevisto, ma per le implicazioni morali, il futuro del giuoco, tutta una menata sull’avidità, l’opportunità eccetera, una roba che non si può sentire. Odio fare il maestrino dell’ovvio, ma mi tocca. […]

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Come Van Gogh

Ieri ho comprato un libro di Tolstoj sui rivoluzionari russi. Prima però sono andato da Douglas a spendere 70 euro per un profumo Armani. “Sii inesorabilmente appassionato nella ricerca della tua unicità.” Era scritto così su un cartellone della Moleskine nella vetrina della Feltrinelli. Più grande: “Come Van Gogh”. L’unicità è il grande dramma della […]

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La polvere

Tra i molti peccati di Berlusconi, il peggiore è senza dubbio la totale assenza di grandezza tragica. In vita, il Cavaliere non è stato all’altezza delle possibilità drammatiche che il suo personaggio suggeriva. Non era Citizen Kane. Eppure, in un certo senso, ugualmente è uscito rovinato dal confronto con il Potere. A riguardare le interviste […]

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Una parola definitiva

Vorrei scrivere una parola definitiva, ma non ci riesco. E’ un mio limite? Non sono mai troppo generoso con me stesso, ma no, direi di no, è un limite umano. Le nostre posizioni, anche quelle apparentemente più solide, sono sempre rivedibili, la vita ci impone di farlo, piaccia o no. Un modo ci sarebbe per […]

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Il bar dello sport

Hai voglia a discutere di globalizzazione, flussi migratori, green new deal, futuro delle democrazie liberali, il dibattito pubblico è nel luogo squallido di sempre, il bar dello sport. I passaggi parlamentari della crisi lo confermano. Deputati e senatori nelle ultime ore hanno offerto uno spettacolo deprimente. La politica, oggi, è rappresentazione, un recita spolpata di […]

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